Chiesa della Madrice (Chiesa Madre)
Iniziata sotto il dominio dei Lanza con una sola navata, nel 1614 la Madrice è ancora in fase di realizzazione.
Viene rimaneggiata nel 1682 e nel 1728, verso la metà del 700 le navate laterali non sono ancora ultimate.
Edificio ormai completo, come lo vediamo oggi, ma è già tempo dei primi interventi di restauro e alla fine dello stesso secolo vengono rifatti il campanile e il pavimento.
Maestosa e al tempo stesso aerea nel suo campanile a vela, la chiesa porta nella sua storia architettonica il segno di interventi sovrapposti e del succedersi di fabbriche diverse.
A fianco della Chiesa Madre, nella stessa piazza si trova l'edificio dell'Arciconfraternita del Santissimo: qui è conservata l'urna che la sera del Venerdì Santo attraversa la piazza Grande gremita di fedeli mentre i confrati con la cappa rossa sul saio bianco accompagnano il Cristo al Calvario e ritmano le lamentazioni.
All'interno si possono ammirare diversi dipinti tra cui quello della volta centrale opera del pittore Mussomelese Salvatore Randazzo che ne curò un restauro intorno agli anni 50.
Vi sono custodite inoltre dipinti e statue di un certo valore che vanno dal XV° al XVI° secolo.
Alcune di queste opere sono attribuite al Bagnasco.
(Fonte http://www.mussomelilive.altervista.org)